Sono le quattro e trenta del mattina, siamo pronti a patire per questa nuova avventura, siamo finalmente in viaggio verso il Kimberley ,con la macchina strapiena di ogni cosa possa essere utile per affrontare l’ Outback Australiano. Tutto intorno a noi dorme ancora, solo il vento di questo inverno troppo lungo si fa sentire con piccoli sibili gelidi che desidero lasciare al più’ presto possibile. Guidiamo lentamente sulla strada sterrata che ci conduce fuori dalla nostra proprietà’, pronti a scoprire nuovi angoli di mondo e natura incontaminata sotto ogni sua forma. Sono felice e mi sento pienamente me stessa come un uccello che può’ spiegare le sue ali per incominciare un volo in totale libertà. Decidiamo di guidare sino alla prima stazione di servizio in Gingers dove trovo solo poche persone che si guardano intorno come me, forse non sanno decidere con cosa fare colazione, forse hanno freddo come me o semplicemente sono ancora leggermente addormentate.Chiedo bacon con uova on toast, una porzione sin troppo grande, ma c’e’ bisogno di molta energia per guidare quasi tredici ore di fila, ben 1100 km per bruciare la prima tappa del nostro viaggio. Bevo tutto di un fiato il mio cappuccino bollente, mi scalda corpo ed anima tanto che ne berrei subito un’ altro, ma e’ tardi, bisogna rimettersi in macchina al più’ presto, la giornate e’ lunghissima per noi. Mi ritrovo a guardare fuori dal finestrino persa nelle mie emozioni, ed e’ come se tutti i miei sensi fossero allertati pronti a cogliere ogni minimo rumore o movimento ed e’ cosi che vivo ogni cosa. I miei occhi scorgono cose a cui non avevo mai fatto caso come per esempio il risveglio di un paese, le prime luci nelle case, il sole che comincia la sua corsa verso il cielo, e l’erba di un verde vibrante, piena di gocce di rugiada lasciata dalla notte appena passata, e forma un reticolo di brillanti su ogni filo e una leggera foschia rende tutto più’ magico e misterioso. Attraversiamo la bella Swan Valley con le sue enormi e sconfinate vallate di vigneti che aspettano la primavera per dare vita ai grappoli d’uva che diventerannoottimo vino. Intanto sono passate gia più
di quattro ora da quando siamo partiti, la temperatura si alza velocemente ed incomincio a liberarmi della prima giacca, finalmente…. proseguiamo sulla Nord West Coastal Hwy destinazione Carnarvon, si questa e’ la nostra prima tappa e mancano ancora tantissime ore, ma guidare non e’ affatto noioso come molti pensano, si ha tutto il tempo per se stessi per pensare o meglio godere della tranquillità che si ha intorno, e’ bello incontrare solo poche macchine, persone che come noi stanno viaggiando all’insegna dell’avventura in un paese che e’ tanto dolce quanto può’ essere pericoloso e imprevedibile. Continuo a perdermi fuori dal finestrino in sconfinati campi di fiori di Canola danzano davanti a me con il loro vestito giallo intenso, danzano aiutati dal vento e se ne può sentire il profumo oltre che godere di questo spettacolo unico e vivace. la natura cambia cosi velocemente ed ora i campi di Canola lasciano posto a bellissime dune di sabbia bianca che piano piano a loro volta fanno a sfumarsi con la terra rossa di spazi aridi e completamente deserti. Solo qualche Iguana curiosa fa capolino da qualche cespuglio sempre verde, e come se ci salutassero ma la verità e che sono al bordo strada, dove, con le piogge invernali si possono veder nascere pochi fili di erba fresca che loro avidamente mangiano. I gradi ora sono 24 e il sole al centro del cielo, questo fa’ si che sull’asfalto si creino giochi ed illusioni che i nostri occhi percepiscono come pozze d’acqua danzanti. Mancano ancora tre ore all’arrivo ed e’ tempo di tornare ad un altra realtà .. ci serve un posto per passare la notte…..